Il mondo del lavoro è cambiato

COS' E' IL NETWORK MARKETING

16.08.2019 18:27

Il Network Marketing o Multilevel Marketing (MLM) è un sistema di vendita che presuppone l’esistenza di due elementi fondamentali, un prodotto da distribuire e una rete di venditori/consumatori.

Quando un’azienda decide di lanciare un prodotto sul mercato e di non rivolgersi alla pubblicità per la sua promozione, si affida al passaparola di una rete dei consumatori e a un piano compensi per incentivare la distribuzione del suo bene o servizio.

Ogni soggetto che aderisce al network, andrà a ricercare nuovi consumatori per il prodotto in questione, quindi si potrebbe paragonarlo al classico porta a porta, ma con un paio di differenze fondamentali: nel momento stesso in cui il distributore ricerca nuovi consumatori allo stesso tempo introduce nuovi venditori nella rete, in quanto questo è lo scopo del network, vendere il prodotto a chi sarà capace a suo volta di distribuirlo. Il soggetto così facendo avrà una duplice gratificazione, la commissione per la vendita generata e percentuali sulle future vendite di queste persone introdotte nel network. Inoltre a differenza del porta a porta, non ci si rivolge alla massa, sperando che qualcuno compri il prodotto, ma ci si rivolge a un ristretto numero di persone, per seguirle meglio e insegnarli a compiere quella che viene chiamata duplicazione, ossia la formazione per renderli capaci di presentare il business e ripetere l’operazione precedente.

Storia del Network Marketing

Molto probabilmente, stando a quanto si racconta nell’ambiente, il MLM è nato spontaneamente nei grandi spazi degli Stati Uniti. Una nazione immensa, dove oltre le grandi metropoli, il resto del territorio è composto da praterie, deserti e ranch. In alcune zone c’è una densità di popolazione bassissima e ovviamente non c’è un centro commerciale nelle vicinanze. In un contesto del genere, la vendita per corrispondenza è stata da sempre uno dei sistemi più utilizzati per acquisire prodotti di svariato genere.

Un bel giorno un intraprendente consumatore ebbe l’idea di guadagnare soldi extra con questo sistema. Ordinò un numero maggiore di prodotti e li rivendette ai suoi vicini. Qualcuno si sarà chiesto perché non emulare il distributore improvvisato. Bussarono alla sua porta, si fecero spiegare il funzionamento della distribuzione ed entrarono a far parte di una nuova rete commerciale.

I nuovi incaricati si divisero il territorio, per non pestarsi i piedi, contribuendo ad aumentare il fatturato della casa madre. Nel corso dell’attività di promozione incontrarono altre persone interessate a fare business e di fatto stavano creando il Multilevel Marketing.

La prima azienda, ad adottare ufficialmente il marketing multilivello, è stata Nutritile, nel 1934.

Il Multilevel Marketing è legale in Italia?

il network marketing è legaleSpesso si confonde il Network Marketing con la catena di Sant’Antonio o con una piramide finanziaria, anzi diciamo che è la prima obiezione che ci fanno le persone quando gli andiamo a proporre un network.

Per carità, si tratta di un’obiezione lecita, non mancano le truffe su internet, ma la colpa va ricercata anche nella promozione sbagliata di alcuni networker, che propongono icone di dubbio gusto, come macchine di grossa cilindrata, belle ville e via dicendo, andando a dipingere il Network Marketing come un’attività dove ci si arricchisce facilmente e in tempi rapidi. Quindi la prima reazione è di trovarsi di fronte a un’attività illecita.

La colpa di un’errata percezione è anche colpa di molti incaricati, che per convincere le persone ad aderire, fanno passare l’attività come un sistema facile e privo di difficoltà.

Dobbiamo tenere presente che molti hanno già un lavoro e il tempo per dedicarsi al MLM scarseggia. Il promotore disonesto risponde a questa obiezione, mentendo. Fa pensare al suo interlocutore che basterà coinvolgere qualche amico per mandare avanti il business.

I principali nemici per la reputazione del network marketing sono proprio questi signori. Fanno passare un lavoro imprenditoriale come una becera opera di reclutamento, una catena di Sant’Antonio.

 

Il network marketing e la piramide finanziaria, come ci ricorda Don Failla, hanno delle caratteristiche in comune, ma esistono delle differenze sostanziali. È vero che il business si alimenta, in entrambi i casi, con l’ingresso di nuovi soggetti, ma nel caso di un’attività legale, la linfa vitale consiste nell’acquisto di prodotti. Nella piramide, invece, il sistema viene alimentato con le quote versate da nuovi investitori, che pagano senza avere nulla in cambio.

Il loro scopo è passare la patata bollente ad altri soggetti, con la speranza di rientrare in tempi brevi dall’investimento e andare in profitto. In una piramide non c’è niente da vendere, alcune volte possiamo avere un prodotto fittizio, volto a mascherare il carattere truffaldino della struttura. Un e-book, un’applicazione, un qualsiasi oggetto di scarso valore che non risolve alcun problema.

L’immagine che segue può aiutarci a capire la differenza di fondo. Nella colonna di sinistra vediamo rappresentata una piramide finanziaria. Come notiamo dalla freccia verso l’alto, il valore viene distribuito dal basso verso l’alto. L’entrata di nuovi malcapitati alimenta la piramide, con benefici maggiori per chi si trova al vertice, l’organizzatore dello schema Ponzi.

A destra troviamo un’azienda di network marketing, che distribuisce un prodotto di qualità. Al vertice della struttura ci sono gli incaricati più attivi, che si danno da fare per aumentare il fatturato dell’azienda.

differenza tra network marketing e piramide

Andiamo a citare il quadro legislativo in Italia, la legge del 17 agosto 2005 numero 173, “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”, nell’articolo 5 vieta “la promozione e la realizzazione di attività e di strutture di vendita nelle quali l’incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura“. Questo è il punto fondamentale, nel network marketing bisogna lavorare, si deve svolgere un’attività costante, sia in termini di promozione, ma soprattutto di formazione e supporto dei nuovi venditori, per far sì che questi siano proficui all’interno del network, e di conseguenza per il nostro tornaconto personale, perché in questo settore il fatturato complessivo che puoi ottenere deriva principalmente dal volume di vendite che i nostri incaricati riescono a generare.

Un sistema per tutti (o quasi)

Trattandosi di un’attività che permette anche alle persone che non hanno esperienza, di diventare imprenditori, la formazione riveste un ruolo importantissimo per poter sviluppare un network efficiente.

Per cui le aziende che si affidano a questo sistema di vendita non lasceranno mai soli i propri i venditori fornendo lì tutto il materiale cartaceo e digitale possibile ma allo stesso tempo gli utenti più esperti dovranno seguire costantemente i membri della propria rete questo è bene sottolinearlo.

Il network marketing non nasce con internet, la prima azienda che ha operato con questo sistema è la Nutrilite nel 1934 e sul mercato sono ancora presenti aziende che hanno adottato questo sistema prima dell’avvento del web.

Certamente lo sviluppo del web ha portato a un profondo cambiamento in questo sistema, c’è chi ancora è legato a un sistema di vendita “su strada”, ma in linea di massima possiamo affermare che quest’attività oggi è condotta principalmente online. Il diffondersi di mezzi di comunicazione come Facebook, Twitter, YouTube, i blog, Skype, fanno sì che il Network Marketing sia un vero e proprio telelavoro, un attività da svolgere comodamente da casa.

Attenzione, comodamente non significa facilmente, il Network Marketing è un sistema altamente meritocratico, per cui se non si lavora non si ottengono risultati, al contrario impegnandosi, si possono ottenere risultati veramente straordinari, che ci possono permettere addirittura di scalare le posizioni all’interno della gerarchia del Network.

Quali sono i motivi per cui la gente fallisce in questo settore? Uso il termine fallire, anche se è una parola forte, forse più legata a un’attività imprenditoriale classica, ma ci tengo a sottolineare questo concetto. La maggior parte delle persone non riesce perché è convinta che basti trovare due amici che aderiscano al progetto e poi rilassarsi sul divano.

Non è così che si ragiona, la propria rete va costantemente seguita, curata e spesso è necessario tagliare i rami secchi. Si lavora sui grandi numeri, su cento persone contattate, dieci saranno interessate, quattro aderiranno al progetto, una sola riuscirà ad avere risultati soddisfacenti.

Gli altri si lasceranno sopraffare dagli eventi negativi e lasceranno morire l’attività alle prime difficoltà. Per cui scegliere con attenzione i membri da far entrare nel team è la prima regola che contraddistingue un networker di successo da una pura meteora.

Ora ti chiedo, perché non prendere in considerazione il Network Marketing ?

 

 

 

 

© 2014 Tutti i diritti riservati.

Crea un sito gratisWebnode